venerdì 29 agosto 2014

7a TAPPA, 16 agosto

La Cambogia di oggi sono i monaci, e le monache.
Dunque, per la mia esperienza se volete un'idea del monastero buddista e dell'attrattività di queste istituzioni dovete andare in Birmania, lì il fenomeno è all'ennesima potenza. Ma anche qui capita di vedere tanti monaci, ci sono monasteri un po' dappertutto e la gente è religiosa, almeno l'impressione è quella. Dappertutto ci sono le casette per gli spiriti (una specie di piccoli tabernacoli dorati colorati), a ogni angolo si trovano i bastoncini di incenso e fiori e frutta come offerta, non mancano davanti alle numerose statue di budda (anche al museo !). E comunque ti chiedono di che religione sei, si vede che è importante.

Sono spesso attratta da queste figure arancioni, non so se solo per ragioni cromatiche o altro. Mi piace fotografarli (ho tentato vari giorni di riprendere un monaco caricato dietro allo scooter seduto all'amazzone, ne sono passati diversi e mi sono sfuggiti dal primo all'ultimo, mannaggia!) ma non voglio essere indiscreta, quindi le immagini non sono proprio eccellenti. Ma rendono lo stesso l'idea, direi. Le suore sono grigie. Mi ricordano i maschi e le femmine di certi uccelli, coloratissimi gli uni e marron grigie le altre.

Ecco la mia Cambodian Monk photogallery 


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