giovedì 28 agosto 2014

4a TAPPA 13 agosto, il mitico

Eh beh. Nonostante abbia già espresso la mia personale preferenza per altri templi, Angkor Wat è mitico, l'esperienza di arrivarci e trovarsela davanti percorrendo il lungo viale rialzato è da batticuore. L'alba, ad Angkor Wat è un must. E nonostante sia marzo il mese in cui il sole sorge esattamente sulla guglia centrale, è bellissimo.


Ecco, non immaginate una esperienza mistica, un silenzio sospeso in attesa del momento topico. A vedere l'alba ad Angokor Wat si è in tanti. Talmente tanti che la cosa può dare fastidio o ... diventare una attrazione. 

Per questa immagine cartolina con lo specchio d'acqua ho chiesto il permesso di intrufolarmi tra le gambe di un cavalletto di una turista italiana, che mi ha prima guardato di sbieco, poi ha visto la mia modestissima macchinetta fotografica e ha deciso che non costituivo una minaccia. Ho scattato mentre mi diceva, sai, non vorrei perdere la posizione. Infatti. Se il tuo obiettivo è una foto, l'alba qui è una lotta. Il mio era come al solito di assistere allo spettacolo, fotografi d'assalto inclusi.

 

Se state cominciando a pensare che in Cambogia ci sono molti templi avete ragione. Ce ne sono un bel po'. Noi ne abbiamo visti solo alcuni, e di questi solo una parte sono qui nel blog. Comunque nei templi, dentro e subito fuori, ci sono tante persone e se vi interessa la varia umanità questo è un buon punto di osservazione. Ci sono come ho detto molti bambini. Lavorano, ma essendo bambini appena possono giocano. A un certo punto arriva il carretto dei gelati e chi ha il permesso corre a comprarsene uno. O forse il permesso non ce l'ha, ma ha i soldi e ne approfitta.


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